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Appunti sulla teoria e sulla pratica ( # 44 )
sul treno della suoneria ( 2° parte di 2)



figura 1

Come i più fra coloro che leggono i miei appunti immaginano, sono un autodidatta e quindi quasi sicuramente i nomi con i quali chiamerò le diverse ruote non sono quelli “ufficiali” , ma, a questo mondo, l'importante è intendersi.

Treno della suoneria Treno del tempo
A bartiletto A1 bariletto
B ruota intermedia B2 ruota intermedia
C ruota delle caviglie C3 ruota di centro
D ruota dell'arresto D4 seconda ruota
E ruota della preparazione E5 ruota dello scappamento


L'usuale lay-out dei due treni di ruote non è ovviamente come io l'ho rappresentato in figura.

Esso risulta essere più compatto per risparmiare dello spazio. Io ho preferito disegnare i due treni separati per meglio significarne le analogie.

Generalmente i quadrati di carica dei due bariletti sono equidistanti rispetto alla mezzeria della platina e ciò non può che significare che i bariletti hanno un diametro ( e verosimilmente il numero dei denti) eguali.

Dato che spesso la ruota dello scappamento “porta” la lancetta dei secondi ( il cui quadrante sfigurerebbe se non esattamente sulla verticale delle XII), il treno del tempo si sviluppa lungo la mezzeria della platina lasciando occupare al treno della suoneria la parte sinistra ( nei casi in cui è presente un terzo treno, quello dei “quarti”, questo prenderà posto nella parte destra del movimento).

Quanto sopra naturalmente in linea di massima o per lo meno nella maggior parte dei casi... ma essendo l'arte orologiera palestra di creatività , non è inconsueto vedere degli stravolgimenti anche in quelle che sembrano certezze consolidate.

Stabilita la posizione e la funzionalità ( descritta negli appunti precedenti) delle ruote che compongono il treno della suoneria è importante stabilire il corretto numero dei denti e pignoni delle varie ruote dentate affinché i cicli inerenti la battuta di diversi numeri di rintocchi si ripetano uniformemente .

Come si è visto il treno della suoneria e quello del tempo sono virtualmente simili per cui c'è da aspettarsi che entrambe le molle di carica dei due treni impieghino lo stesso tempo a scaricarsi, e quindi, che così come la ruota intermedia del treno del tempo compie usualmente un giro ogni dodici ore , l'omologa del treno della suoneria faccia altrettanto.

Ne deriva che la ruota delle caviglie potrebbe fare 12 giri in 12 ore ( così come la ruota di centro) e , dato che in 12 ore si hanno 90 rintocchi ( 78 per le ore e 12 per le mezze ore) dovremo fissare sulla ruota delle caviglie un numero minimo di 8 caviglie (essendo impossibile fissarne 90:12=7,5).

Un'altra importantissima considerazione va fatta !

I piolini f e k si devono trovare esattamente nello stesso identico posto in corrispondenza, diciamo, di ciascun rintocco e questo per garantire che quando il treno della suoneria si ferma al termine di qualunque numero di rintocchi, identiche condizioni iniziali di partenza del ciclo siano rispettate.

Se quindi sulla ruota C sono fissati 8 caviglie, affinchè la ruota D (che porta il piolino f ) faccia 8 giri, il rapporto fra il numero dei denti della ruota C ed il pignone 3 dovrà essere uguale ad 8.

Lo stesso dicasi per k.

Se vogliamo che alla fine di ciascun giro di f, k si trovi sempre nello stesso punto, il rapporto di riduzione fra il numero dei denti della ruota D ed il pignone 4, dovrà essere un numero intero.

La farfalla ha la funzione di garantire l'uniformità del moto del treno della suoneria. Essa è in buona sostanza un autoregolatore di giri.

Se per una ragione qualunque la quantità di energia che giunge alla farfalla dovesse subire un calo, essa girerà meno velocemente e quindi opponendo minore resistenza all'aria consentirà al treno di ingranaggi di riprendere velocità; il che, peraltro, si tradurrà in un maggior numero di giri della farfalla che trovando ora maggior resistenza nell'aria frenerà il treno stesso : il tutto finche non si crea una condizione di equilibrio per cui la velocità di rotazione delle ruote rimane “costante” in qualunque situazione.

Alla luce di quanto sopra appare evidente come il rapporto di riduzione fra la ruota E ed il pignone 5, non sia vincolante.

La prossima volta parliamo di come ripristinare il dente mancante di una ruota dentata




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