Una
coppia di ingranaggi in orologeria è generalmente composta
da una ruota dentata e da un pignone.
Virtualmente sempre, il pignone è il membro conduttore
e la ruota è il membro condotto.
Se il problema della costruzione di una coppia di ingranaggi
è affidata ad un ingegnere, questi porrà una estrema
cura sia nel suo dimensionamento che nel modo per calcolare
e determinare la posizione dei rispettivi assi.
Gli antichi orologiai , nella loro grande fantasia e capacità
di risolvere i problemi più astrusi, avevano perfezionato
un modo per impiantare i treni degli ingranaggi in un
movimento che ancora oggi è rimasto insuperato
anche nella precisione.
Mediante il compasso per orologiai !
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Una
ruota dentata ed il suo pignone venivano tagliati con precisione
ma senza una eccessiva attenzione alle dimensioni ( anche perché
non esistevano norme U.N.I. o consimili) .
Dopodiché,
con i rispettivi assi, venivano collocati fra le punte
del compasso dove era possibile, facendoli ruotare,
trovare il perfetto ingranamento.
Un ruolo importante lo giocava anche l'esperienza e la sensibilità
dell'orologiaio al quale bastava imprimere una leggera rotazione
alla ruota o al pignone per capire se l'ingranamento fra la
coppia necessitava di aggiustamenti.
Avvicinando
o allontanando i due bracci del compasso si trovavano le condizioni
ideali quando
- all'orecchio non giungeva nessun rumore,
- il tatto non rilevava nessuna resistenza nel far girare gli
ingranaggi
- ed agli occhi pareva di vedere che il punto di contatto fra
i denti coincidesse con uno lungo la circonferenza primitiva.
Una
volta soddisfatto, all'orologiaio non rimaneva altro che trasportare
l'interasse sulla platina ed il gioco era fatto.
Ovviamente,
se pur gli ingranaggi erano imprecisi , lo strumento
deve essere molto preciso in quanto è ovvio
che qualunque suo gioco compromette l'attendibilità del
risultato.
Quindi sia il foro della cerniera del compasso che gli alloggiamenti
delle punte devono essere perfettamente alesati e paralleli
fra loro.
Questa può essere una ragione per cui , per un hobbista
, è difficile costruire questo strumento.
Peraltro, prima di acquistare quello che attualmente uso, ne
avevo costruito uno, seguendo le istruzioni fornite dalla rivista
inglese " Model Engineer", che pur
nella sua semplicità è stato insostituibile nelle
mie prime esperienze di costruttore di orologi.
Come
si vede dalle foto esso consiste in un pezzo di piatto
di ottone con una scanalatura entro la quale possono
scorrere i due sostegni delle ruote dentate. Una lunga vite
consente di avvicinare i due sostegni stessi con una precisione
micrometrica.
Mano
a mano che si presenterà la necessità possono
essere costruiti degli elementi particolari da adattare alle
esigenze del momento.
In mancanza di uno strumento professionale è da considerarsi
comunque un buon succedaneo.
Anche i prossimi appunti avranno un taglio pratico
in quanto parlerò di "divisori
e divisioni".