La
domanda è questa!
Può un regolatore individuare il momento
in cui avviene una marea?
Per poter dare una risposta , o per poterla comprendere,
è opportuno rinfrescarsi la memoria sul cosa sono
e come avvengono le maree.
Tutti sappiamo che le maree avvengono 2 volte al
giorno e che sono il risultato dell'attrazione
gravitazionale che la luna esercita sugli oceani...... ma
il primo dubbio che subito potrebbe nascere è perché
esistono 2 maree in un giorno quando c'è una sola
luna?
Il disegno può aiutare a chiarire le cose. Quando
la massa d'acqua che si trova di fronte alla luna è
attirata verso di essa , per un effetto di compensazione
la massa d'acqua che è dall'altra parte del mondo,
si dispone in modo analogo.
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figura 1
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Quando
sarà quindi la volta della parte opposta di passare
davanti alla luna, si ripeterà lo stesso fenomeno
nell'altro emisfero
.Questo
tipo di marea è rappresentato nel disegno a)
della figura 2, dove le aree azzurre rappresentano
le zone soggette all'alta marea,
mentre quelle bianche, ovviamente, alla bassa.
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La
luna è anche responsabile della marea raffigurata
nel disegno b) figura 2 che si verifica
una volta al giorno o più precisamente ogni
23 ore e 56 minuti: ai più attenti non sarà
sfuggito che tanto è la durata del giorno
siderale.
La marea raffigurata in c) figura 2, occorre
una volta all'anno ed è principalmente
dovuta alla forza centrifuga della terra
durante il suo movimento di rotazione e cambia con il mutare
della distanza del nostro pianeta dal sole
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Divagazione
Forse potrebbe interessare a qualcuno capire perché
il giorno siderale ha una durata inferiore
rispetto al giorno medio.
Ad un osservatore che si trova su una stella al di fuori
del sistema solare apparirà che la terra impiega
366 e 1/4 rotazioni per compiere la sua
rivoluzione intorno al sole ( e quindi una in più
rispetto ad un osservatore che si trova sulla terra) .
Lo schizzo ci aiuterà a capire perché.
Abbisi un osservatore, il signor BLU ,
sulla stella STAR. Abbisi altresì
due persone il signor ROSSO ed il signor
GIALLO fermi, nel giorno del solstizio invernale,
in un luogo della terra indicato nella posizione A
della figura.
Essendo STAR immensamente distante dalla terra possiamo
assumere che l'angolo alfa, che nella figura
è piuttosto ampio, in effetti si confonda con lo
zero.
Per il signor Blu , in corrispondenza dell'equinozio primaverile
( posizione B), la terra avrà compiuto
la sua rotazione quando avrà di fronte ad esso il
signor giallo: ma al signor rosso mancherà ancora
un quarto di giro per completare la sua
rotazione.
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In corrispondenza del solstizio estivo il signor blu assumerà
che la rotazione della terra si sarà completata quando
si troverà di fronte al meridiano dove è posizionato
il signor giallo, ma anche in questo caso perchè
la rotazione per il signor rosso si concluda, mancherà
ancora mezzo giro.
Non mi ripeto per quanto riguarda la posizione C
se non per dire che la differenza in questa circostanza
sarà di ¾ di rotazione di
ritardo da parte del signor rosso rispetto al signor giallo
Quando
dopo un anno il signor rosso ed il signor giallo si troveranno
di nuovo entrambi di fronte al signor Blu , il signor rosso
avrà compiuto , per un osservatore
su una stella, una rotazione in meno
rispetto al signor giallo.
Diremo
così che per compiere una rivoluzione al signor giallo
sono occorsi 366 e ¼ giorni siderali,
mentre per il signor rosso 365 e ¼ giorni
medi.
Dato che la durata del periodo di rivoluzione è,
ovviamente, sempre la stessa , il giorno siderale durerà
un pò meno rispetto al giorno medio e più
precisamente corrisponderà a 23 ore e 56 minuti medi.
Ritorniamo alle maree...
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Ma
le cose non finiscono qua.
Tutti sappiamo che la crosta terrestre è
sottile e quindi anch'essa con la sovrastante acqua è soggetta
all'attrazione gravitazionale della luna .
Nello
stesso tempo non possiamo dimenticare la pressione che una maggiore
quantità di acqua esercita sulla crosta terrestre durante
le maree.... che confusione!! Per chi è interessato all'argomento
forse è meglio si rifaccia a qualche testo specializzato!!
Per noi basta sapere che le cause che generano le maree sono tante
e tanti gli effetti.
E' inevitabile che tutti questi spostamenti di corpi "solidi"
condizionino il valore dell'accelerazione di gravità
(g) in ciascun punto della terra e dato che ormai siamo
ben consapevoli di come questo valore influisca sul periodo
del pendolo, siamo certi di doverci aspettare una sua variazione.
Potendo rilevare le variazioni del periodo di un pendolo regolatore
ad intervalli molto ravvicinati e per un lungo periodo di tempo
( incombenza che non esitiamo a lasciare ad un computer) potremmo
disegnare un grafico che denunci queste variazioni.
Su di esso può apparire evidente come il ripetersi di picchi
sia positivi che negativi rispetto ad una linea media evidenzi
( unitamente al altre cose) con grande cura il
momenti in cui la marea è più alta e quello in cui
è più bassa.
A
noi una marea potrebbe essere sfuggita, ad un regolatore certamente
no!
Considerazioni
sulle sospensioni con lamina di acciaio
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