La
cortesia del mio nuovo amico prof. Roger Irving
è stata determinante per il compimento del mio progetto. Egli
mi ha fornito delle indicazioni sulla geometria dello scappamento
e dato del materiale per costruirlo, entrambe cose che con difficoltà
sarei riuscito a reperire.
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L'orologio
ha la particolarità che pur con un pendolo da "mezzo
secondo", la sua lancetta dei secondi avanza
di un secondo alla volta e questo perché il pendolo riceve
l'impulso soltanto durante una metà della sua oscillazione.
Il
movimento ha una durata di carica di otto giorni
e per ottenere questo in una cassa così corta ho dovuto
immaginare che il bariletto avrebbe avuto un diametro
piuttosto piccolo per consentire di avvolgere tutta la
corda del peso motore.
Un
diametro piccolo significa anche un braccio di leva corto
e quindi un peso motore piuttosto pesante.
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Orlogio
montato
su una tavola provvisoria
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Vista dell'azione
dello scappamentoattraverso una lente
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L'idea è stata subito quella di scomporre in due parti il peso
per conservare la simmetria del
design.
E
così mi è venuta in mente una idea completamente nuova sul come
affrontare il problema del mantenimento di carica essenziale per
un regolatore in quanto sarebbe improponibile il dover fermare
l'orologio per effettuare la carica settimanale.
Ho
costruito due bariletti, uno per ciascun peso
, coassiali fra di loro così che quando se ne carica uno, l'altro
continua a svolgere il suo compito facendo funzionare regolarmente
l'orologio, e lo stesso vale poi per l'altro.
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sostegno
del pendolo
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scappamento
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le ruote
dell'orologio
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Più
semplice dell'uovo di Colombo. Anche il prof.
Irving che ha consultato altri appassionati ha voluto
cortesemente darmi credito della mia invenzione. Onde ridurre
al minimo gli attriti ho previsto per il mio regolatore che tutti
i pivot degli assi si muovessero dentro a dei rubini.
La
struttura su cui poggia il pendolo è regolabile in quanto per
mettere in battuta il pendolo è necessario spostarlo lateralmente.
Ai più attenti non sarà sfuggita la mia incongruenza. Come può
un pendolo che riceve un solo impulso durante la sua oscillazione,
essere in battuta?
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I rumori che si possono udire quando
l'orologio è in funzione sono quelli provocati dal braccio
dello scappamento che scontra il suo arresto, e ciò avviene
una volta ogni secondo, ed altri inerenti il contatto
fra il pendolo ed il piolino Q, e l'impatto fra i due
braccetti di gravità.
Lo spostamento laterale del pendolo viene fatto per portare
alle condizioni ottimali la distanza fra il pendolo ed
il pioletto Q.
Al
fine di evitare sfregamenti di detto piolino sull'asta
del pendolo è importante che l'asse del braccetto di gravità
T sia coassiale con il punto dove flette
la sospensione; data l'indeterminatezza di questo punto
ho cercato di limitare i "danni" fissando in corrispondenza
del punto di contatto del piolino Q un rubino.
Dello
stesso materiale è provvisto l'arresto B dei braccetti
della ruota dello scappamento. L'asta del pendolo è di
invar e la compensazione per l'errore termometrico
è ottenuta con un cilindro di ottone sistemato sopra il
dado di regolazione dell'altezza della lente la quale
ha un diametro che è pressoché uguale alla sua altezza.
Nella
definizione della forma della lente di un pendolo non
esistono certezze anche se degli esperimenti hanno confermato
che il classico cilindro dei regolatori è quello che ha
il peggior coefficiente di attrito nel suo movimento nell'aria
: qualche miglioramento si ottiene proporzionando la lente
in modo tale che il cilindro abbia la sua altezza eguale
al diametro anche si è ancora lontani dai risultati che
si ottengono con altre forme.
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prime
prove di funzionamento su un sostegno provvisorio
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Per
consentire la caduta dei due pesi motori, di poco meno di 3 kg.
ciascuno ,ho fissato sulla parte superiore interna della cassa
due "carrucole" le cui ruote hanno delle scanalature
per guidare nella giusta posizione la corda sul bariletto durante
la fase della carica.
Anche
se completamente fiducioso delle capacità dell'amico Franco
Fiorentino che ha costruito la cassa di legno, temevo
che l'eccessivo peso gravante sul cielo della cassa stessa, una
volta appesa al muro, ne avrebbe provocato lo sfasciamento.
Questa la ragione del gancio ornamentale dell'orologio
che è virtualmente una staffa che tiene solidamente assieme la
schiena della cassa ed il suo cielo.
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