|
|
|
13 Una
volta tolto il quadrante, il movimento si presenta come nella
foto.
Ad una ad una tolgo tutte le viti che fissano i vari componenti
che metto in un cestello ( di quelli recuperati dopo aver usato
la ricotta che contenevano).
|
|
|
|
14 Onde
evitare, all'atto del rimontaggio del movimento, di fare confusioni
con le viti, mano a mano che le svito, preferisco sistemarle dentro
a dei fori che ho praticato in un pezzo di compensato .
Ciascun foro è corredato con delle indicazioni sulla destinazione
delle viti contenute |
|
|
|
15 Una
volta tolti tutti i componenti , la platina superiore si presenta
come nella fotografia.
Come
si può facilmente constatare dalla foto il vecchio mito
secondo il quale se un pò di olio fa bene, un pò
di più è meglio, è difficile da sfatare.
Qualcuno
deve aver pensato che cospargendo con tanto olio l'orologio ,
esso avrebbe funzionato meglio.......
|
|
|
|
16 Smonto
ora tutti i componenti che alloggiano sulla platina posteriore
|
|
|
|
17 Dopo
aver tolto le rispettive spinette, per sfilare dai rispettivi
assi il martelleto della campana e la ruota partitoria, mi aiuto
con due levette (che ho costruito io) utilizzandole come nella
foto.
Smonto gli altri componenti come ho fatto per la platina anteriore.
|
|
|
|
18 La
platina posteriore si presenta ora come nella fotografia. |
|
|
|
19 Svito
ora le viti che bloccano la platina posteriore sulle 4 colonnine.
Tolta con cautela la platina, i treni di ingranaggi si presentano
come nell'immagine,
"Con
judicio, Pedro", come scrive Manzoni, onde evitare di
rompere dei pivots sfilo tutti gli assi con le rispettive ruote
dai loro alloggiamenti.
|
|
|
|
20 L'esperienza
lo rende superfluo, ma potrebbe essere di aiuto sistemare in due
cestelli (...della ricotta) diversi le ruote che compongono ciascun
treno.
Pongo
quindi i cestelli e le platine (...e se non fossero semi distrutti
i bariletti) in una vasca di acciaio o plastica e vi verso dentro
un detergente a base di ammoniaca ( facilmente reperibile presso
i rivenditori di materiale orologiero).
Lascio
il tutto immerso per 5 o 6 ore o più e seconda dello stato
di sporcizia dei componenti. |
|
|
Nella
pagina successiva estraggo
la molla dal bariletto |