Il
planetario
che
ho
realizzato
è,
in
un
certo
senso,
una
replica
di
quello
costruito
dall'orologiaio
francese
Raingo.
Di
questo
tipo
di
planetari
(
Immagine
a
sinistra)
,
tutti
quasi
eguali
e
realizzati
con
eccezionale
accuratezza,
sono
costituiti
da
una
base
di
legno
con
4
colonne;
ne
esistono
una
ventina
di
esemplari
alcuni
dei
quali
firmati
dall'orologiaio
Janvier
che
probabilmente
per
primo
concepì
il
design.
La
struttura
superiore
del
planetario
ha
un
bariletto
con
una
molla
di
carica
che
va
caricata
ogni
4
anni
;
nel
planetario
originale,
il
movimento
è
costituito
da
una
classica
“parigina”
che
,
oltre
a
fornire
la
lettura
dell'ora,
regola,
durante
i
consueti
8
giorni
della
durata
della
carica,
l'avanzamento
del
planetario
stesso.
La
Terra
fa
una
rotazione
nelle
24
ore
e
sotto
di
essa
vi
è
un
quadrante
che
fornisce
l'età
della
luna.Dal
lato
opposto
del
quadrante
della
Luna
ve
ne
è
uno
che
indica,
con
una
lancetta
che
compie
un
giro
ogni
4
anni
in
quale
momento
è
in
corso
un
anno”comune”
o
uno
“bisestile”.
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Uno
dei
planetari
originali
di
Raingo
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Sulla
struttura
del
planetario
che
compie
un
giro
in
un
anno
vi
è
fissato
un
indice
che
su
un
quadrante
posto
al
di
sotto
mostra
la
data
:
mese
è
giorno.
Nella
mia
ricostruzione,
per
personalizzare
la
costruzione
del
planetario,
ho
realizzato,
al
posto
della
parigina,
un
orologio
scheletrato
che
mi
è
parso
più
in
tema
con
lo
stile
complessivo
dell'insieme.
Sul
lato
posteriore
del
planetario
è
stata
prevista
una
manopola
con
la
quale
è
possibile
farlo
girare
manualmente
per
rimettere,
eventualmente,
sull'anello
del
calendario
la
corretta
data
o
per
una
dimostrazione
visiva
degli
eventi
che
si
concatenano
con
il
moto
della
Terra
e
della
Luna
attorno
al
Sole
che
è
rappresentato
dalla
grande
sfera
di
ottone.
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